BJM-One
Come nasce

La Storia

La sfida alla base del progetto era di poter controllare contemporaneamente il piano frontale e il piano sagittale nel miglior modo possibile.

Il progetto BJM-one nasce diversi anni fa, quando cominciava a circolare il primo iperestensore modulare ancora oggi molto usato, che pur essendo un ottimo corsetto, non soddisfaceva alcune richieste sia da parte dei prescrittori sia dei tecnici.
Gli altri corsetti, se ben soddisfacenti, presentavano problemi di varia natura e di applicazione.

L’idea era di crearne uno rimodulabile in futuro senza problemi, con risparmio di costi e di tempo .

Unire le peculiarità di ogni corsetto e racchiuderle in un’unica soluzione

E’ stata questa la sfida nel progettare e produrre il BJM-One.
Realizzare un iperestensore per ridurre al minimo il rischio di fratture nei pazienti con patologie degenerative della colonna, diminuendo la pressione sulle vertebre e massimo controllo della rotazione del tronco, nonchè sostenere il tratto medio alto della colonna.

Queste caratteristiche sono presenti su corsetti più complessi, ma con problematiche legate al rilevamento delle misure, alla costruzione, alla prova sul paziente ed alla tempistica ( pensate ai ricoverati in clinica che devono essere dimessi con celerità )

Arrivare ad un risultato ottimale è stato un percorso lungo e complesso. Conferma del lavoro sono stati i numerosi riscontri avuti dai migliori tecnici professionisti nazionali ed esteri.

Minimo movimento del corsetto sia verso l‘alto che verso il basso

Minima rotazione del  tronco sul piano frontale

Abolizione traverso scapolare posteriore
(fastidioso da modellare e da infilare sotto il dorso con paziente a letto e dolorante)

Eliminazione compressione addominale, problema spesso evidenziato dai pazienti

Notevole aerazione
(migliore indossabilità in estate)

Eliminazione delle difficoltà nel rilevare la morfologia su pazienti costretti a letto
(a differenza di quanto avviente per i corsetti rigidi o semirigidi su calco gessato o scansione 3D)

Possibilità di cambiare l’assetto frontale in maniera significativa dopo averlo realizzato
(impossibile su altri corsetti)